Le fiabe non insegnano ai bambini che i draghi esistono, loro lo sanno già che esistono.
Le fiabe insegnano ai bambini che i draghi si possono sconfiggere. ”   

(Gilbert Keith Chesterton)

La psicoterapia con i bambini è un vero e proprio gioco. Ed è proprio nel gioco, nel costruire fiabe e racconti che è racchiuso il lavoro psicoterapeutico con i bambini. Fare in modo, dunque, che essi possano simbolizzare i propri vissuti di sofferenza ed elaborarli all’interno di uno spazio tutto loro, pronto ad accogliere le loro emozioni e a proporre strumenti in grado di apportare un maggiore benessere.

In taluni casi e quando se ne riscontri la necessità è possibile anche lavorare direttamente soltanto con i/il genitori/e.

LA MODALITA’ DI INTERVENTO

Sebbene vi siano diversi modi di intervenire sul disagio infantile, in ogni caso la psicoterapia con i bambini prende avvio dalla segnalazione da parte dei genitori, spesso preoccupati per un malessere, un disturbo, un sintomo o una difficoltà in ambito scolastico del proprio bambino. Il primo colloquio si svolge, generalmente, alla sola presenza dei genitori in modo tale che essi possano esplicitare le loro preoccupazioni ed i loro dubbi. Solo successivamente si faranno alcuni incontri congiunti genitori e bambino. Terminata questa iniziale fase di consultazione, il terapeuta fornirà una definizione della problematica portata, chiarendo gli elementi di sofferenza del bambino. In alcuni casi, la consultazione può essere di per sè terapeutica senza che sia necessario proseguire oltre.

Laddove il disagio emotivo del bambino sia ad un livello maggiormente profondo sarà opportuno avvalersi di una psicoterapia. In quest’ultimo caso ritengo sia indispensabile, al fine di un esito favorevole, che i genitori condividano il significato dell’intervento di cui necessita il loro bambino.  Inoltre, risulta essenziale che non perdano la motivazione a continuare il trattamento. E’ davvero molto importante una collaborazione con i genitori durante il corso della psicoterapia, con i quali, infatti, sono solita fissare dei colloqui senza la presenza del bambino.

La possibilità di un intervento precoce rappresenta uno degli elementi in grado di favorire una risoluzione della problematica. Si impedisce, quindi, che il disagio possa incidere sul normale processo evolutivo e compromettere i relativi compiti di sviluppo specifici di ogni fase della crescita.